Dalla mia angusta terrazza
vedo
sullo sfondo
frammentata dalle aste
della ringhiera bianca
una strada
molto trafficata
su cui incombe
il cadente manufatto ottocentesco
del vecchio stadio di calcio.
Passano rapide le macchine
con il loro carico umano
travagliato
da sempiterne ansie.
Passano
e non si sa dove vanno.
Vanno
forse
verso il nulla
di una inutile giornata.
(aprile 2014)