Ecco
il Rovigo è schierato.
Il mediano d’apertura
fa rimbalzare l’ovale
e lo calcia
alto
non troppo in avanti
per consentire ai compagni
di correre addosso
al primo avversario
che afferra la palla.
Nello scontro
cade l’ovale
e l’accorso mediano di mischia
lo afferra
e lo passa
veloce
ai trequarti
pronti a stringerlo al petto.
Il penultimo atleta
della linea d’attacco
con un calcio a seguire
spiazza i giocatori di fronte
e l’ala amica
con corsa mai vista
agguanta il pallone
e lo schiaccia
nel tripudio
degli spalti affollati
in meta
e alza il braccio sinistro
gridando il nome
del suo bimbo Giovanni.
(aprile 2014)