E’ molto impegnata.
Ogni tanto
mi lancia uno sguardo
per farmi capire
che posso ancora
sperare.
Di certo verrà
ma ancora non sa
il giorno preciso.
Non è facile
essendo lei sola
la titolare
sbrigare un lavoro
che la richiede
in ogni parte del mondo.
Vorrebbe trattare tutti
alla stessa maniera
ma non ci riesce
essendo da sola.
E’ vero che gli esseri umani
molto spesso
le danno una mano.
Un teatro di guerra
le consente di essere attiva
in tempi più lesti.
Ma allora
deve lasciare a languire
chi era all’inizio delle sue cure.
Al suo ritorno
accontenta i poveretti
che la implorano di farla finita
e per evitare
ingorghi futuri
visita anche
chi ancora giulivo
si godeva la vita.
E’ un lavoro d’inferno
che ha il dovere di fare
ma vorrebbe che almeno
i suoi detrattori
non la trattassero
nelle solite
brutte maniere.
(settembre 2013)